Gentile redazione di Vocedelgargano.com,
come è possibile vedere dal documento scaricato dal sito della Prefettura di Foggia (allegato), due cooperative calabresi hanno presentato l’offerta per una gara di gestione di un centro di accoglienza per migranti di 50 posti nel convento di Stignano.
Oltre a quello in corso Matteotti (a San Marco in Lamis ndr), avremo un altro centro per migranti nel nostro comune.
Ora è possibile che tutto questo avviene senza che nessuno, né Sindaco né altri, sa niente? Senza che nessuno dice alla popolazione che cosa sta diventando il nostro paese?
Per fare questi servizi non ci vogliono anche le autorizzazioni sui locali del Comune o della Soprintendenza visto che si tratta di un monumento nazionale?
Ora io voglio dire una semplice cosa. E’ mai possibile che un bene storico e artistico che ci viene invidiato da tutti deve essere utilizzato in questo modo? Possibile che in nome dell’accoglienza, che spesso significa anche fare affari, dobbiamo svendere la nostra storia. Possibile che non ci sono altre strutture e che bisogna distruggere un Santuario e la devozione della Madonna di Stignano e tutto quello che rappresenta per la nostra popolazione? Veramente non ci sono altri locali? E’ possibile che dobbiamo subire la volontà degli altri senza nemmeno essere informati?
Speriamo che qualcuno di quelli che contano hanno un poco di decenza e ci spiegano qualcosa e che tutti quelli che parlano tutti i giorni di cultura nel nostro paese dicano qualcosa per evitare la distruzione del nostro patrimonio culturale storico e artistico, e con stiano in silenzio come accaduto per altre bellezze del nostro paese.
(lettera firmata)
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