«San Giovanni Rotondo non è malavita organizzata; non è omicidio; non è macchine incendiate», inizia così lo sfogo di Saverio SIORINI, segretario nazionale de “l’Altra Italia” e dirigente della federazione “Sovranisti per l’Italia. «San Giovanni è lavoro, sudore, amore per la propria terra. San Giovanni è agricoltura, allevatori, piccola e media impresa».
Continua SIORINI (nella foto-copertina): «Le nostre giornate cominciano all’alba per finire al tramonto. Con il sudore della nostra fronte portiamo a casa il necessario, nonostante le vessazioni dello Stato e della matrigna Europa. Poi succedono questi fatti criminosi e criminali e tutta Italia dimentica il buono ed il bello che c’è a San Giovanni Rotondo e nell’intera Daunia».
«Solo pochi giorni fa avevo sollecitato un tavolo di concertazione per evitare fatti incresciosi e terribili come un omicidio. Nessuna risposta da chi di dovere. Nessun cenno di condivisione del progetto. Silenzio assoluto dalle istituzioni. Ma da ieri tutti pronti a rilasciare interviste e ad esprimere giudizi e cordoglio».
«Noi de “l’Altra Italia” e dei “Sovranisti per l’Italia” sogniamo un’altra san Giovanni Rotondo, un’altra Daunia, un’altra Italia ed un’altra Europa» – conclude SIORINI.