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Siorini (l’Altra Italia): «Agricoltori e allevatori del Gargano messi in ginocchio dai cinghiali»

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Il Segretario Nazionale del movimento politico l’Altra Italia non le manda a dire: «Agricoltori e allevatori del Gargano messi in ginocchio dai cinghiali».

«Mentre il Nord Italia e parte del centro è attaccato da maltempo con grandine e piogge torrenziali, il Sud è attaccato da un perdurare di scarsità di piogge, meglio dire NULLE, che sta mettendo a dura prova gli agricoltori e allevatori, non solo, anche la Popolazione né risente in quanto la capienza delle dighe diminuisce giorno per giorno».

«A fronte di questo bisogna affrontare la problematica cinghiali, oltre al danno sulle culture il danno nei vari abbeveratoi che sono posizionati nei fronti-spazi per ovini e caprini, e cosa che in tanti non sono a conoscenza e… il cinghiale non solo né usufruisce, non solo trova refrigerio facendosi il bagno al suo interno ma trasmette le famose malattie tra cui, la più pericolosa è la “brucellosi”, e allora? E allora l’allevatore è costretto a buttar via quell’acqua, lavare il contenitore e riempirlo con acqua fresca e pulita per un totale di un doppio danno».

«Discorso diverso per gli agricoltori, in questo caso il danno è maggiore, infatti il cinghiale non solo danneggia il raccolto ma, per abbeverarsi, buca le varie canaline poste sul terreno, un danno per l’agricoltore elevato». È ciò che espone con rabbia Saverio Siorini, Segretario Nazionale del movimento politico “l’ALTRA ITALIA”.

«I Sindacati si limitano a fare delle semplici manifestazioni davanti alla sede regionale dell’agricoltura della Puglia senza la certezza della risoluzione, al tavolo della discussione non parlano, non espongono in modo chiaro la problematica, non espongono la vulnerabilità che sono costretti allevatori e agricoltori a sopportare perché devono rimanere inermi alle devastazioni, l’unico vero risvolto si avrà solo ed esclusivamente con l’abbattimento immediato, garantire agli allevatori e agricoltori di tutelare i loro sacrifici, anche perché, diciamocelo francamente e senza tergiversare sull’argomento, lo Stato con il suo Ministro Francesco Lollobrigida non conosce la VERA REALTA’, vuole intervenire senza che si possa inasprire i rapporti con gli animalisti, non provvedono al risarcimento perché non ci sono fonti o almeno non ci sono fondi per l’agricoltura per debellare il problema ma i fondi poi li trovano per garantire le armi all’Ucraina».

Non le manda a dire Siorini, arrabbiato perché tocca tutti i giorni il problema con mano, vede le sofferenze e le lacrime degli allevatori che si sentono abbandonati e traditi. “Anche la voglia di lottare, di scendere in piazza è passata, non in secondo piano, ma sono state completamente abbandonate… Le speranze sono state cancellate».

«C’era una vaga speranza che questo Governo poteva attenzionare con più efficacia al problema ma non è stato cosi. La Regione Puglia, è inutile parlarne, con il suo assessore che non si muove di una virgola e con abilità accontenta i sindacati che a loro volta evitano di inimicarsi i responsabili…».

«Cercherò, come da anni sto dimostrando, di combattere questa lobby consolidata tra Regione Puglia e sindacati, in modo da dimostrare che le vere battaglie partono da basso, perché è dal basso che si vede e si tocca la sofferenza» – chiude Siorini (nella foto-copertina).

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