Daniele Cusmai lascia la Segreteria provinciale LEGA. «Ieri ho rimesso le deleghe da Segretario Provinciale Lega al Segretario regionale, Sen. Roberto Marti». Comincia così la lunga lettera inviata a Vocedelgargano in cui l’ormai ex segretario provinciale della LEGA rinuncia al suo incarico.
«Dopo un’attenta analisi, ho compreso che ci sono momenti in cui bisogna fare passi di lato. Il partito in cui sono entrato nel 2016 si chiamava Noi con Salvini. In questi anni tanti obiettivi sono stati raggiungi, non per merito mio ma grazie a qualcosa che in politica è sempre complicata: fare squadra.
In ogni tornata elettorale, da quelle più vincenti a livello nazionale come le Europee 2019 alle meno soddisfacenti, come le recenti elezioni politiche, abbiamo sempre portato la Capitanata ad essere tra le province con la maggiore percentuale di consensi per la Lega.
Anche nei momenti più difficili, ci siamo tolti molte soddisfazioni e qualche sassolino dalla scarpa, come l’elezione a sindaco di Lesina di Primiano Di Mauro (che oggi prende il posto di Cusmai ndr), amico fraterno di questa avventura.
Nel 2019 abbiamo eletto un europarlamentare, Massimo Casanova, che ringrazio per il sostegno di questi anni, e l’anno dopo il consigliere regionale Joseph Splendido (oggi nominato vice-commissario regionale ndr), anche lui uomo dalle grandi qualità umane a cui sarò legato per sempre.
Ringrazio Silvano Contini che per primo mi fece aderire al movimento, Raimondo Ursitti mio scudo e mentore a cui devo gran parte della mia “sopravvivenza” in una terra difficile dove la politica è più per gli over che per gli under come me, dove regnano i sotterfugi, i tranelli e le falsità, più che il sedersi e lavorare insieme per una questione comune.
Ringrazio gli onorevoli Rossano Sasso e Anna Rita Tateo, sempre a disposizione del territorio, con cui ho condiviso tutti gli anni della mia militanza, e tutti i segretari regionali on. Andrea Caroppo, on. Luigi D’Eramo e Sen. Roberto Marti con cui ho lavorato.
Ringrazio Alfonso Carella e tutta la Lega Giovani per aver condiviso bellissimi momenti insieme. Ringrazio tutti i segretari cittadini, dirigenti provinciali, amministratori e militanti a cui spero di aver lasciato quell’idea di squadra e famiglia che sempre ho avuto come stella polare nella mia attività politica perché, come dice sempre un mio grande amico, “Da soli si va più veloce, ma insieme si va lontano”.
Questo però non è più il movimento del 2016 né il partito che insieme a Matteo Salvini abbiamo costruito e ciò mi lascia un grande amaro in bocca.
L’immobilismo degli ultimi mesi e l’indifferenza che percepiamo da parte dei vertici, anche nella mortificazione di un territorio rispetto alle altre realtà territoriali regionali, hanno comportato indebolimento e disorientamento, sino alla totale disaffezione rispetto al progetto politico e agli obiettivi da perseguire. A chi mi succederà rivolgo un grande in bocca al lupo, auspicando che le cose cambino.
Permettetemi di ringraziare, infine, Giandonato La Salandra, Raffaele Di Mauro e Paolo Dell’Erba, anche loro amici più che segretari di partito ai quali auguro il miglior avvenire. Saluto e ringrazio anche gli avversari politici che ho sempre apprezzato, rispettato e da cui ho ricevuto lealtà.
E infine, non posso che ringraziare il mio paese, Vico del Gargano, che ha sempre risposto presente tutte le volte in cui ho chiesto una mano, per il partito e per il sottoscritto. A Carlo Virgilio, Carlo Monaco, Emanuel Iacovone, Michele Tozzi, Domenico Busini, Vito Caivano, Luciano Bertolone e a tanti altri il mio ringraziamento fraterno. A tutti coloro che ho incontrato in questa bellissima avventura il mio grazie.
A chi, invece, non ho saputo comprendere o non ho saputo coinvolgere come forse dovevo, le mie profonde scuse. Con la consapevolezza di aver dato sempre e comunque il massimo.
Ora ci attendono future sfide. Ed io sarò sempre dalla stessa parte: quella di un territorio stupendo ma tante volte abbandonato a sé stesso, che andrebbe invece difeso e tutelato.
A presto» – si chiude così la lunga missiva con cui Cusmai dà addio alla segreteria provinciale della Lega.