«Continua senza sosta la mattanza della fauna selvatica presente all’interno del Parco Nazionale del Gargano, a tale disastro, oramai, gli allevatori e gli agricoltori sono esausti, lacrime e grida di disperazione si perdono in un cielo cupo» – lo scrive in una nota inviata stamane a Vocedelgargano il segretario nazionale del movimento politico “l’Altra Italia”, Saverio SIORINI.
«La materia prima, vedasi foraggio, paglia, fieno, avena ha avuto uno sbalzo dell’oltre 150% di aumento. Ad esempio la pressa per il fieno costava circa 10 euro, oggi ce ne vogliono 35 euro. Le piogge scarseggiano e il rifornimento dell’acqua ha anch’esso avuto rincari. I prezzi della vendita degli agnelli si sono attestati tra gli € 6,20 e € 6,50, cifre da mendicanti. Cosa fare? – si chiede Siorini.
«Non resta che scendere in piazza – aggiunge con rabbia il segretario nazionale del movimento politico “l’Altra Italia” Saverio SIORINI (nella foto copertina con un ovino sgozzato ndr), bisogna combattere il “sistema-Parco”, bisogna rivedere il regolamento, non vogliamo attingere a nessuna forma di violenza, cosa che il Parco sta attuando continuando a difendere Lupi e cinghiali».
«O prendono seri provvedimenti, e non basta la caccia di selezione, oppure siamo pronti a scendere in piazza e non ci fermeremo alla sola piazza ma… andremo oltre!» – conclude perentorio Siorini.
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