ANA-UGL sulla scorta di quanto successo in Liguria solo qualche giorno fa, interviene sulla questione aumento del canone mercatale, segnalando, a riguardo, un articolo pubblicato su Riviera24.it che proponiamo integralmente.
Respinto dal Consiglio di Stato il ricorso proposto dal sindaco Ingenito a nome del Comune: «Cogliamo con piacere conferma della sentenza». Le dichiarazioni degli ambulanti locali dopo la vittoria dei commercianti del mercato ambulante del giovedì di Bordighera contro l’aumento del canone mercatale, che ha visto la sezione settima del Consiglio di Stato, respingere con una sentenza il ricorso proposto dal primo cittadino a nome del Comune: «Cogliamo con piacere la conferma della sentenza del TAR anche da parte del Consiglio di Stato che fa giustizia sui diritti degli ambulanti. È giusto e corretto rendere merito a chi a suo tempo s’è fatto carico e ha portato avanti il ricorso, ed a tutti i colleghi che hanno aderito economicamente e attivandosi in prima persona nella raccolta firme (in particolare il nostro ex presidente Fabrizio Sorgi ed il nostro consigliere Arangio Febbo Giovanni), ma al contempo non posso esimermi dal fare una nota di biasimo all’amministrazione di Bordighera che ha scelto, mal consigliata evidentemente, di spendere soldi pubblici (ed anche di far mettere mano nelle proprie tasche agli ambulanti) per portare avanti una posizione che era perdente già in principio. Ancora una volta registriamo, da parte dell’amministrazione, una posizione autoritaria e senza nessuna volontà di ascolto o di dialogo attraverso cui risolvere le problematiche che mettono a disagio la nostra categoria. Mi auguro che da queste situazioni si possa prendere esempio per affrontare, in futuro, gli argomenti relativi al commercio ambulante (che, è bene ricordarlo, è sempre una parte fondamentale dell’economia cittadina), in modo più costruttivo».
Come anticipato, sulla medesima questione che stanno vivendo in Capitanata gli ambulanti, è intervenuto il presidente provinciale di ANA-UGL Raffaele Cristinziano che a riguardo ha spiegato: «In Liguria c’è stata una sentenza del Tar prima e del Consiglio di Stato poi. E allora i Sindaci e gli Amministratori della nostra provincia si ravvedessero perché sono ancora in tempo e soprattutto perché ANA-UGL non lascerà niente d’intentato. Gli amministratori di Vieste e di Cagnano Varano devono pagare per tutte le loro malefatte verso la categoria degli ambulanti» – è la chiusura tranchant che si legge a termine della nota inviata a Vocedelgargano a firma dello stesso Raffaele Cristinziano (nella foto-copertina), presidente provinciale ANA-UGL.