Infuriano ancora le polemiche sul Consiglio Comunale dell’altra sera nella Città di San Pio con accapo il dimensionamento scolastico che prevede l’accorpamento della “Melchionda-De Bonis” alla “Pascoli-Forgione”.
Tre consiglieri d’opposizione, Giuseppe Mangiacotti, Matteo Masciale e l’ex sindaco Michele Crisetti in una nota stampa congiunta hanno duramente attaccato senza mezzi termini il sindaco Filippo Barbano ed il presidente del Consiglio Comunale Pasquale Chindamo reo di aver chiuso anticipatamente e deliberatamente la seduta.
Di seguito la nota inviata a Vocedelgargano.com a firma dei suddetti consiglieri di minoranza.
I consiglieri comunali Crisetti Michele, Masciale Matteo e Mangiacotti Giuseppe denunciano comportamenti antidemocratici nel consiglio comunale. I consiglieri esprimono la loro più ferma condanna per quanto accaduto durante la seduta del consiglio comunale di giovedì scorso.
Il presidente del consiglio, Chindamo, ha deciso di chiudere anticipatamente la seduta, impedendo al consigliere Michele Crisetti di intervenire, nonostante ne avesse pieno diritto.Questo rappresenta un grave precedente e solleva seri dubbi sulla trasparenza e sulla democraticità dell’amministrazione Barbano.La questione del dimensionamento scolastico ha messo in luce le difficoltà del Sindaco e dell’assessora Siccardi che hanno preferito (in particolare il Sindaco) lanciare accuse infondate ai consiglieri di minoranza piuttosto che affrontare le proprie evidenti responsabilità.Durante la seduta, pur di difendere l’indifendibile, in modo del tutto pretestuoso, fuori luogo e falso sono state lanciate accuse di potenziali falsificazioni dei dati relativi al numero degli alunni iscritti (falsificazioni prodotte dai dirigenti scolastici? ) e ingerenze, se non vere e proprie pressioni, politiche che avrebbero influenzato la decisione della Regione Puglia di accorpare l’istituto Melchionda-De Bonis all’istituto Pascoli-Forgione.Non sapendo come giustificare la disastrosa gestione di questa importante questione, il Sindaco ha preferito buttarla in caciara con argomentazioni senza capo né coda oltre che offensive.Questa è la cifra di chi guida oggi la città di San Giovanni Rotondo?I consiglieri chiedono chiarezza e trasparenza su tutte le questioni del governo del nostro territorio e invitano l’amministrazione a rispondere in modo concreto e responsabile alle preoccupazioni dei cittadini.Sindaco il “rodaggio” è finito.
