Le Regionali bussano alla porta, di chi?

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“Messaggi, telefonate, proposte d’incontro. Altro non è che solo l’inizio di vari contatti per la competizione regionale in Puglia che si terrà fra pochi mesi nel 2025.

“Oggi chi si mette in gioco dopo le dichiarazioni sconsiderate da ultrà di sinistra di Tajani? Chi avrebbe scommesso sulla vittoria di FPO in Austria o di Marine Le Pen in Francia qualche mese fa? E il centro destra che ci governa nelle sue specificità cosa ne pensa? Sono convinto che il tutto finirà con chiarimenti a porte chiuse con un “vogliamoci bene e andiamo avanti”. C’è ancora tanto da fare, appunto, a partire dalle varie Regionali e consolidare i nostri consensi”.

È il pensiero del neo-Presidente del movimento “Sovranisti per l’Italia e per le libertà”, Saverio SIORINI, (nella foto-copertina) vecchio esponente della politica nazionale, ma soprattutto territoriale della Capitanata.

“Bisogna essere chiari con gli elettori qualunque sia la loro appartenenza o simpatia politica e, pertanto, vi dico che:

FdI = il loro intento è conquistare la Puglia, ma ci sarà battaglia sul nome da portare avanti e sul ricollocamento degli uscenti;

FI = se riescono ad ottenere tra i loro candidati il Presidente del Parco Nazionale del Gargano, difficilmente potranno ottenere anche il nome di un loro candidato alla Presidenza della Regione Puglia.

Lega = qui vi è una dolente nota ed una perplessità: esiste ancora il partito in Puglia? Vannacci ci sta mettendo del suo, vedasi l’incontro a Venosa e forse ad Altamura e chissà se farà campagna politica in Puglia. Non si può nascondere che ad oggi è il personaggio politico del momento, l’unico che parla al cuore dell’elettore storico di destra dalla Valle d’Aosta alla Sicilia, ma riuscirà a portare con sé elettori disillusi dalla politica? Ma soprattutto la Lega riuscirà ad avere candidati capaci di raggiungere il 4%? 

“Allora cosa potrebbe fare ma, soprattutto, a chi guardare e chi conquistare?”

Siorini continua: “A mio mio modestissimo parere, se io fossi nei loro panni ed avessi le loro stesse difficoltà aprirei ai partiti minori, quelli maggiormente presenti sul territorio della Puglia, quelli che si muovono bene nei piccoli comuni, quelli che hanno dalla loro la capacità di poter parlare ad un numero di abitanti che della politica oramai non né vogliono saper nulla.”

“Un lavoro certosino e costante, non facile da approntare per i partiti blasonati. Infatti oramai i vari parlamentari non ci perdono tempo, gli stessi che non sono stati scelti dai cittadini, ma hanno votato il simbolo, ahimè”.

“Per quando riguarda noi, ossia i Sovranisti per l’Italia e per le Libertà, ci siederemo con tutti coloro che sposano o sposeranno le nostre idee e che evidenzieranno la nostra presenza e, ad oggi, a quanto pare, l’unica è la Lega che proprio con Vannacci ha mosso i primi passi di approccio, di dialogo e di confronto”.

Siorini, con un sorriso di sfida, comunica sin da subito ai vari possibili interlocutori:

Non siete in televisione dove dite o litigate continuando a blaterare progetti che si possono attuare, ma non li attuate per facilitare i progetti dei vostri amici; con noi prima si fa e dopo si comunica. La Puglia negli ultimi anni ha perso numeri di abitanti per colpa di una politica di sinistra a senso unico, volete seguire loro?

Noi siamo disposti ad una forte collaborazione, siamo pronti ad entrare in casa, nel cuore della gente, ma lo faremo solo a questa condizione:

IL POPOLO HA LA PRELAZIONE SU TUTTO, a partire dalle pensioni e dalla sanità” – è quanto si legge nella nota inviata a Vocedelgargano.com dallo stesso Siorini.

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